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Il volume si suddivide in quattro parti, che rispecchiano i nuclei tematici principali attorno ai quali si sviluppano i saggi. La prima sezione indaga l'immagine che si è venuta a creare dell'India nel resto del mondo a partire dell'epoca romana, quando essa veniva percepita come la terra lontana e misteriosa da cui provenivano preziose spezie e seducenti aromi. Seguono riflessioni sull'immagine dell'India nel Medioevo e nei secoli successivi: non si tratta più di una visione creata da osservatori occidentali, bensì da un autorevole asiatico: al-Biruni. Nel volume viene infatti pubblicata la traduzione in italiano del capitolo iniziale di al-Hind, compiuta direttamente dal testo originale in arabo da Claudia M. Tresso. Rileggendo al-Biruni si scopre che la sua idea dell'India sembra inaspettatamente precorrere quella dell'orientalismo europeo tra il Settecento e gli inizi del Novecento. I saggi raccolti nella seconda sezione mettono in luce il passaggio dalla fase della fascinazione dell'Occidente per l'Asia alla fase in cui ha preso corpo l'egemonia occidentale in Asia. Dopo una rapida parentesi sul Medio Oriente, nella quarta e ultima sezione si affrontano alcune delle più importanti questioni che riguardano la storia e la politica dell'Asia dal dopoguerra a oggi: lo scontro tra la leadership maoista e le forze di governo esterne al Partito Comunista; la crisi del laicismo in India a partire dai governi di Indirà Gandhi; la crisi del sistema liberale in Giappone; i mutamenti scaturiti dalla fine della Seconda guerra mondiale, dalla caduta dell'Unione Sovietica e dalla fine della guerra fredda.